Le soluzioni di Bed Board Dinamico sviluppate da WTS
A seguito del D.G.R. 6893 emanato da Regione Lombardia lo scorso 5 Settembre, sono state diffuse le linee guida cui le Strutture Sanitarie dovranno aderire, con particolare riferimento all’adozione di un bed board dinamico: l’obiettivo è quello di ottimizzare i pazienti in Pronto Soccorso.
WTS ha sviluppato da tempo soluzioni tecnologicamente avanzate e conformi al provvedimento dell’Amministrazione Lombarda, in grado di supportare le Aziende Ospedaliere nel raggiungimento dei KPI prescritti. Approfondiamo il tema in questo articolo.
Le novità introdotte dalla Regione Lombardia
Come rilevato dalla Giunta, negli ultimi anni si è determinato a livello nazionale un aggravamento del fenomeno del sovraffollamento nei Pronto Soccorso (PS) largamente conosciuto nei sistemi sanitari avanzati.
Le cause sarebbero molteplici: alcune sono legate a fattori esterni all’ospedale, come l’invecchiamento della popolazione, l’inappropriato ricorso al PS, la carenza di strutture territoriali alternative; altre, invece, interne all’ospedale, come la possibile riduzione di posti letto, i ritardi nella diagnostica di supporto o il fenomeno del c.d. boarding, che si verifica quando i pazienti stazionano in PS dopo il termine del processo di gestione in emergenza/urgenza, in attesa di ricovero in reparto.
A tale riguardo, l’esperienza e la letteratura in materia ci informano come il tempo di attesa al ricovero sia uno degli elementi più critici nel flusso dei pazienti all’interno del PS e rappresenti altresì una delle primarie cause del sovraffollamento.
Il problema è noto da tempo e già con il Decreto della DG Welfare n. 785 del 28/01/2022 si è posto l’obiettivo di ottimizzare il funzionamento dei PS attraverso la riduzione significativa del tempo di boarding, garantendo cioè il ricovero entro le 8 ore dall’accesso al triage.
Possiamo dire che l’indirizzo dato dalla Regione Lombardia sia in tal senso e, soprattutto, concreto: è stato infatti assegnato termine sino al prossimo 31 Ottobre affinchè ogni ASST/IRCCS di natura pubblica e sede di Pronto Soccorso trasmetta alla Direzione Generale Welfare un proprio documento con cui espone le azioni da mettere in atto ed il monitoraggio delle azioni operative, in adeguamento al DGR.
Validi propositi, dunque, che sono oggi chiamati ad affrontare una sfida importante.
Come già detto in altre occasioni serve un cambio di mentalità che coinvolga tutti gli attori, dalla Direzione agli Operativi.
Le criticità delle strutture sanitarie
Secondo un recente articolo apparso su Il Sole 24ore, aumenta il numero di pazienti che resta a lungo in Pronto Soccorso in attesa di ricovero.
La situazione negli ospedali italiani, complicata dal Covid, è sempre più difficile a causa della carenza di medici e personale.
I numeri riferiti da Simeu – Società Italiana di Medicina d’Emergenza Urgenza sono allarmanti: nei Pronto Soccorso mancano circa 4.200 camici bianchi secondo i dati dello scorso novembre e sono già 600 quelli che nel 2022 si sono dimessi, in pratica 100 al mese.
”Garantire l’assistenza, ammette la Simeu, è sempre più difficile, anche perché le richieste di aiuto nei Pronto Soccorso sono aumentate in media del 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
La permanenza di pazienti in attesa di ricovero oltre il termine di 8 ore determina molteplici effetti negativi che coinvolgono inevitabilmente il sentiment di più soggetti:
- l’aumento dei tempi di attesa per la prima valutazione medica e della permanenza in PS
- la maggior necessità di risorse in PS (spazi, tecnologia e risorse umane)
- la riduzione del livello di soddisfazione e comfort dei pazienti
- la riduzione del benessere psico-fisico degli operatori
Migliorare i processi di bed boarding e ridurre le spese grazie a WTS
Il fenomeno che sta alla base del boarding consiste principalmente in un disallineamento tra il ritmo al quale il PS necessita di posti letto per pazienti con indicazione a ricovero e i posti letto effettivamente disponibili nei reparti di destinazione all’interno dell’ospedale.
Come risolvere il problema del sovraffollamento che ne deriva?
Il Team di WTS sviluppa da tempo soluzioni per le strutture sanitarie, per migliorarne i processi produttivi, tant’è vero che la sfida posta da Regione Lombardia ci ha trovato già pronti.
Da anni al fianco degli ospedali fiore all’occhiello della Sanità Lombarda (uno per tutti, il nuovo Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio), WTS ha realizzato il Visual Bed Manager e l’Emergency Department, ovvero le proprie soluzioni di bed boarding dinamico.
Grazie a Visual Bed Manager, gli Operatori Sanitari hanno a disposizione uno strumento visual di gestione delle risorse letto, in grado di garantire un aggiornamento in tempo reale del numero dei posti letto liberi così come la previsione di dimissioni in giornata.
Con Emergency Dept., invece, possono gestire in tempo reale il flusso logistico-operativo dei pazienti di Pronto Soccorso, ricevendo un supporto di monitoraggio e pianificazione dei flussi attraverso un approccio Lean e di Visual Management.
L’azione sinergica di questi strumenti garantisce alle Strutture il rispetto delle indicazioni imposte dalla Regione, facendo quindi in modo che il tempo che intercorre fra l’ingresso del paziente in PS e il ricovero nelle aree di degenza possa essere inferiore alle 8 ore.
Inevitabilmente, l’adozione di un’infrastruttura intelligente ed efficiente si riflette anche sui costi di processo e di gestione che l’Azienda Ospedaliera si trova ad affrontare, nel senso di una riduzione progressiva degli stessi.